Un legame fortissimo ci lega a Carlo e Stefania.

Carlo e Stefania sono due medici, papà e mamma di Federico. Ci conoscono da tanto tempo e ci hanno scritto questa bellissima lettera per spiegarci perché hanno scelto le bomboniere solidali di Magicaburla ETS.

“Non ricordo quando è stato il primo momento in cui nella nostra vita sono apparse la dott.ssa Clorobrilla, la dott.ssa Dindolò, la dott.ssa Trallalà e gli altri dottori di Magicaburla.

In realtà da tempo all’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù le giornate seguivano la scansione legata alle loro apparizioni.

Ricordo di sicuro con Federico adolescente nel Day-Hospital di Ematologia di aver pensato che era finita l’epoca in cui i magici dottori della clownterapia sarebbero riusciti a strappare un sorriso ed accompagnare i momenti non proprio piacevoli delle giornate trascorse lì.

E invece mi sbagliavo.

La complicità di un verbo

Complice un verbo greco, l’unico verbo greco di cui la dott.ssa Trallalà aveva ancora sentore, e la capacità di cogliere al volo le sfumature di un ragazzino che non si stupisce più di niente, ma che ha ancora il piacere e la gioia di vedere intorno a se persone che ridono.

I dottori di Magicaburla puntuali ogni mattina ti accolgono in DH con la delicatezza non invasiva di chi immagina, percepisce e sente quanto dolore ci può essere in quei cuccioli e meno cuccioli che si presentano lì consci che da quei controlli la loro vita può cambiare.

Accanto a loro hanno Clorobrilla e Dindolò che magari smitizzano un po’ la serietà dei dottori ufficiali, ti incantano con le loro burle e ti coinvolgono in situazioni buffe in cui anche tu non sai più che ruolo stai vivendo.

Inevitabilmente la mamma o il papà che sta lì con il suo cruccio non può non partecipare al gioco, e il sorriso che ti strappano e la risata che senti di tuo figlio ti danno la carica per affrontare il momento.

Capire che la vita non è solo il buio che vivi, ma che qualcuno accanto a te per un momento, un attimo ti solleva da terra per farti camminare un po’ più leggera.

Federico ha cercato in questi anni di insegnare o almeno di far tornare alla memoria della sua dottoressa preferita altri verbi greci, senza speranza … e BALLO (ballw) è rimasto da sempre il loro segno di riconoscimento.

I grandi amori non finiscono mai, durano per sempre.

Con discrezione i dottori di Magicaburla entrano nella tua vita e ci restano.

Qualunque sia il futuro che ti aspetta, non potrai dimenticare il filo sottile di un palloncino sorridente a cui ti hanno legato per sollevarti nei ricoveri, nei DH …. e i sorrisi e le risate che ti hanno strappato.

I grandi amori non finiscono mai, durano per sempre.

Una strana coincidenza

E dopo anni in cui le nostre vite hanno seguito strade diverse, una strana coincidenza ha messo per un attimo sulla stessa strada ancora una volta noi e la dott.ssa Trallalà.

Una bellissima coincidenza proprio nei giorni in cui stavamo organizzando il nostro matrimonio (siamo una coppia ben stagionata …).

Volevamo un matrimonio che ci rappresentasse, che, in cui ogni piccolo particolare avesse un significato della vita che abbiamo vissuto circondati da un magico affetto.

Come ci era sfuggito che per un lungo pezzo l’avevamo vissuto insieme ai dottori mitici di Magicaburla?

Quali bomboniere ci avrebbero rappresentato di più se non le loro?

In un attimo ci siamo presentati e a conferma della sensibilità, della verità che traspare nel loro lavoro, dell’amore che mettono in ciò che fanno è stato tutto un abbracciarsi, riconoscersi e raccontare.

Sembrava ci fossimo salutati il giorno prima.

La nostra scelta

Abbiamo scelto le matite per lasciare un segno, per usare il loro sorriso nella vita di tutti i giorni, per ricordarci che le ferite possono anche non guarire ma essere alleviate sì.

E la loro presenza per i cuccioli negli ospedali è proprio questo che fa: regala sorrisi laddove in teoria non dovrebbero essere, cambia le apparenze, regala un pizzico di serenità, smorza il dolore, smitizza la serietà di luoghi necessariamente seri, accompagna i cuccioli ed i loro genitori con un regalo che non li lascerà mai.

La prova di questo è la gioia che le bomboniere hanno regalato ai nostri invitati.

E ancora oggi, a due mesi di distanza, su qualche scrivania anche importante del mio posto di lavoro (un reparto di ospedale, tanto per cambiare) girano matite clown ed un paio di nasi rossi.”